all'ANTIRUGGINE per provare "concerto apocalittico per grilli e orchestra" assieme all'Orchestra d'Archi Italiana, STEFANO BENNI ci regala un incontro per parlare dei suoi libri e dei suoi spettacoli.
Intanto...leggiamolo o visitate il suo ricchissimo sito web www.stefanobenni.it
Ho iniziato a scrivere un libro.
Ho iniziato a scrivere un libro perché sono disperato ma dentro potrebbe nascerci una gioia misteriosa.
Ho iniziato a scrivere un libro perché sono triste ma potrebbero esserci allegria e comicità.
Ho iniziato perché per me le parole sono sempre più preziose e pesanti, e scrivere è più difficile.
Ho iniziato perché forse il libro sfiorerà solo i delinquenti che ci governano e circondano, o forse ne incenerirà qualcuno.
Ho iniziato perché ho riletto la lettera di un amico che non c’è più.
Ho iniziato perché adoro far soldi col mio lavoro.
Ho iniziato perché in Italia ci sono migliaia di premi letterari, manca solo il Premio al Miglior Libro Iniziato e se lo fanno lo voglio vincere io.
Ho iniziato perché sono vecchio ma il libro ora ha due mesi, e sarà giovane anche quando uscirà.
Ho iniziato perché il mio webmastero era un poco preoccupato.
Ho iniziato perché è bello recitare sotto le luci del teatro ma scrivere è come tornare a lume di candela.
Ho iniziato perché ho trovato, in una vecchia bottega, un simpatico artigianosauro che mi ha riparato la macchina da scrivere.
Ho iniziato a scrivere un libro perché, come è naturale, non posso essere sicuro che lo finirò.
Ho iniziato a scrivere un libro perché in questo periodo mi mancano tanto le buone notizie e questa è una buona notizia per me e spero per molti di voi.
Diciamoci buona fortuna.
Ho iniziato a scrivere un libro.
Ho iniziato a scrivere un libro perché sono disperato ma dentro potrebbe nascerci una gioia misteriosa.
Ho iniziato a scrivere un libro perché sono triste ma potrebbero esserci allegria e comicità.
Ho iniziato perché per me le parole sono sempre più preziose e pesanti, e scrivere è più difficile.
Ho iniziato perché forse il libro sfiorerà solo i delinquenti che ci governano e circondano, o forse ne incenerirà qualcuno.
Ho iniziato perché ho riletto la lettera di un amico che non c’è più.
Ho iniziato perché adoro far soldi col mio lavoro.
Ho iniziato perché in Italia ci sono migliaia di premi letterari, manca solo il Premio al Miglior Libro Iniziato e se lo fanno lo voglio vincere io.
Ho iniziato perché sono vecchio ma il libro ora ha due mesi, e sarà giovane anche quando uscirà.
Ho iniziato perché il mio webmastero era un poco preoccupato.
Ho iniziato perché è bello recitare sotto le luci del teatro ma scrivere è come tornare a lume di candela.
Ho iniziato perché ho trovato, in una vecchia bottega, un simpatico artigianosauro che mi ha riparato la macchina da scrivere.
Ho iniziato a scrivere un libro perché, come è naturale, non posso essere sicuro che lo finirò.
Ho iniziato a scrivere un libro perché in questo periodo mi mancano tanto le buone notizie e questa è una buona notizia per me e spero per molti di voi.
Diciamoci buona fortuna.
MARTEDI' 14 ORE 18 all'ANTIRUGGINE
passaparola!
ingresso libero fino esaurimento posti
(pubblico di ANTIRUGGINE, usate la pista ciclabile per venire in bicicletta non per parcheggiare l'auto. Grazie da tutti)
4 commenti:
Ottimo l'invito a venire in bici, invece di parcheggiare sulla pista ciclabile!!! A questo proposito, non è che fra le iniziative che Antiruggine si fregia di ospitare, potrà rientrare (ancora) qualcosa di davvero innovativo in termini di miglioramento della qualità della vita in questa nostra città?? Facciamoci venire idee buone, e poi propagandiamo. Stiamo andando alla deriva, in tutti i sensi. Per Benni: mi sa che bisognerà arrivare presto stavolta...
Più che ricercare a tutti i costi idee nuove, a volte basterebbe usare il buon senso e mettere in pratica quotidianamente piccoli propositi:basta "autoincensarsi" e autoglorificarsi nella speranza di colmare questo estremo bisogno di esserci e dover a tutti i costi dire la propria anche quando in realtà non si ha nulla da dire, per mera speculazione intellettuale...
Ringrazio l'Antiruggine per aver sempre invitato persone che si sono "inventate" una vita propria, basata su autentiche passioni coltivate con sacrifici, dedizione e pazienza... il contrario di tutto quello che ci viene propinato al giorno d'oggi...
La bellezza dell'antirugg sta proprio in questo.
Umiltà, semplicità, competenza e piacere alla condivisione sono i comuni denominatori che caratterizzano le serate all'antiruggine e ciò' non può non essere di riflessione su come molto spesso ci ritoviamo a vivere una vita che non ci appartiene.
"...Evitiamo la morte a piccole dosi, dimenticando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.."
mmmmm sono d'accordo su "quasi" tutta la linea. Tranne un fatto, piccolo ma grande al tempo stesso, che esemplifico così. Io vivo nei pressi dell'Antiruggine (perché abbreviare un nome così significativo??), uso quasi sempre la bicicletta per gli spostamenti miei e dei miei figli, percorrere la strada che porta verso il centro implica utilizzare la pista ciclabile citata da Arianna, in certe serate diventa pericoloso per la presenza di auto parcheggiate... insomma concludendo, io nel mio privato metto in atto piccoli propositi che a volte si scontrano con il comune egoistico (senza polemica, ci siamo dentro tutti) senso del "privilegio individuale". Politica in un senso molto primordiale, significa "partecipare" ma anche "proporre", quindi non sono proprio d'accordo sul fatto che proporre nuove idee abbia il solo scopo di autoincensarsi. Significa rinunciare all'anarchia, se ben fatto, uscendo allo scoperto, studiando e ragionando prima.
L'intervento di Stefano Benni all'Antiruggine (che ringraziamo al solito per il grande lavoro che posso immaginare dietro le quinte, ad ogni evento) ha portato con se quello che ci si aspetta da una chiacchierata con un personaggio abituato a viaggare, pensare, scrivere, rappresentare, recitare: un bel mucchio d'idee sulle quali ragionare, aprire la mente, costruire una propria consapevolezza del vivere.
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