IL QUARTETTO ITALIANO MITO LEGGENDA






"Riunirsi in quartetto è operazione difficile. Occorre una simpatia illimitata, che continui a circolare e si chiuda in un anello di fiducia reciproca; occorre quell'atto inspirato per cui, monacandosi, uno interrompe la melopea del proprio individuo e sa di ritrovarla, più tardi, trasfigurata in un concetto, riprodotta in un'azione collettiva, specchiata in un'opera. E' un arduo modo di imrnortalarsi senza soggiacere alle pesantezze del nome; una scelta di vivere, accordando una speranza al destino delle proprie fantasie segrete. Che quattro giovani, che quattro giovanissimi abbiano vinto lo splendente egoismo della loro età gagliarda è già, per se stessa, una cosa ammirabile. Ma che, poi, questa decisione e questo impegno si accompagnino a tanta semplicità, rinuncino a sottolinearsi, si ristorino in una sorridente franchezza è quasi, ai giorni nostri, un prodigio"
così scriveva nel 1946 il famoso critico Confalonieri, dopo aver ascoltato il primo concerto del
Quartetto italiano.
ANTIRUGGINE presenta la storia, la musica, la leggenda del Quartetto Italiano in un bellissimo e commovente film di Nino Criscenti.

Vedere, ascoltare...per non dimenticare.

Lunedì 15 ore 21 all'ANTIRUGGINE

PASSAPAROLA!

ingresso a biglietto responsabile
10 euro      
 5  euro
 0 euro

dalle 20,30 sarà aperta la mostra "fili" di LYNN CARVER

1 commento:

Anonimo ha detto...

Studio, disciplina, rigore.
Oggi sembrano parole superate, come la bella fotografia sulla copertina del DVD e il "baffo assassino" di Borciani.
Eppure, qualcuno, da qualche parte, si applica e studia in silenzio, fuori dai riflettori, per fortuna senza più il pericolo dei bombardamenti.
Quei ragazzi di una volta ci hanno dato tanto, ma anche quelli di oggi non scherzano.
Tocca poi ai Direttori Artistici dei concorsi e ai vari Maestri tirare fuori e valorizzare i talenti.
Auguro a Mario Brunello buon lavoro e a tutti buone feste.